I Quadranti del Cashflow
I Quadranti del Cashflow è uno schema ideato da Robert Kiyosaki per rappresentare i quattro modi in cui una persona può generare il proprio reddito o denaro.
Prima di esaminare singolarmente i quattro quadranti, facciamo una premessa: cashflow significa flusso di cassa, a livello contabile il cashflow è la differenza tra le entrate e le uscite di denaro derivanti da operazioni finanziarie. Conoscere bene le caratteristiche degli attivi (entrate) e dei passivi (uscite), è importante per riuscire a gestire efficacemente il proprio denaro.
Quali sono i quattro quadranti?
- D (avete un lavoro): le persone che appartengono a questo quadrante guadagnano lo stipendio attraverso un lavoro dipendente.
- A (possedete un lavoro): le persone che appartengono a questo quadrante guadagnano i soldi lavorando in proprio, in pratica svolgono un’attività autonoma.
- T (possedete un sistema e le persone lavorano per voi): le persone che appartengono a questo quadrante possiedono un’impresa con diversi o molti dipendenti che lavorano per lui. Quest’attività genera soldi anche se il titolare è assente dal lavoro per qualche mese (in seguito verrà spiegato questo concetto). A questo quadrante appartengono anche le attività di Network Marketing.
- I (i soldi lavorano per voi): le persone che appartengono a questo quadrante investono i propri soldi in vari modi e guadagnano tramite: utili sul capitale, affitti, rendite da aziende, dividendi azionari, royalties, diritti d’autore, ecc.., quindi soldi che generano altri soldi.
Ogni quadrante richiede diversi atteggiamenti mentali, diverse abilità tecniche e diverse competenze finanziarie, comunque una persona può generare il proprio reddito in più di un quadrante.
Quali sono le differenze fondamentali?
1) I Dipendenti (D): questa tipologia di lavoratori cercano prevalentemente la sicurezza e la certezza perché la paura è l’emozione che principalmente caratterizza il loro rapporto con il denaro. Quello che un “D” potrebbe dire: “Cerco un posto fisso, sicuro, con un buon stipendio e ottime indennità”.
2) I Lavoratori Autonomi (A): questa tipologia di lavoratori non amano dipendere dagli altri per l’ammontare di denaro che desiderano guadagnare, ma vogliono che ciò sia determinato dalla quantità e dalla qualità del lavoro che svolgono loro stessi. Rispetto ai “D” non reagiscono all’emozione della paura cercando sicurezza, ma assumendo il controllo della situazione e agendo da soli.
Il motto per questi lavoratori è: “Voglio fare a modo mio!” oppure “Nessuno è in grado di svolgere questa attività meglio di me!”.
Appartengono a questa categoria: medici, avvocati, dentisti, venditori a commissione, piccoli commercianti, ristoratori, consulenti, terapisti, artisti, ecc. Sono dei professionisti ed è per questo che ci affidiamo a loro quando vogliamo che le cose siano fatte bene.
I Lavoratori Autonomi difficilmente assumono dei collaboratori perché pensano che è difficile trovare qualcuno che abbia la loro stessa competenza, inoltre non vogliono formare dei potenziali concorrenti.
3) I Titolari d’azienda (T): questa tipologia di persone per certi aspetti sono l’opposto degli “A”. I Titolari d’azienda amano circondarsi di persone competenti in vari campi a cui delegare varie attività lavorative. Le due qualità fondamentali che caratterizzano un buon Titolare d’azienda sono: le spiccate conoscenze a livello finanziario e la leadership.
Il loro motto è: “Perché fare da soli quando c’è qualcuno che può svolgere il lavoro più velocemente e meglio di me?”.
Grazie alla leadership i Titolari d’azienda fanno lavorare per loro persone con elevate competenze in vari settori, a cui delegano diverse attività, anche impegnative e di responsabilità. Questo è il motivo per cui i “T” generano denaro anche se sono assenti dal lavoro per qualche mese.
Possedere doti di leadership significa avere l’abilità di tirare fuori il meglio dagli altri. A volte può capitare che un “T” nel tentativo di avviare un’azienda, finisca per restare bloccato nel quadrante “A” proprio per la mancanza di leadership cioè non hanno la capacità di ispirare e guidare le persone che lavorano per lui.
Avviando un’attività di Network Marketing diventi un vero e proprio Titolare d’impresa dove altre persone lavorano per te e per fare questo, possedere doti di leadership è fondamentale!
4) Gli Investitori (I): le persone che operano in questo quadrante sono gli Investitori, ma per farlo efficacemente bisogna avere spiccate competenze finanziarie. Gli Investitori fanno i soldi con i soldi, non hanno bisogno di lavorare perché i soldi lavorano per loro! A prescindere dal quadrante in cui le persone guadagnano, per diventare realmente ricchi, bisogna necessariamente arrivare ad operare nel quadrante “I” perché qui il denaro diventa ricchezza.
Considerazioni….
La scelta di uno o di un’altro quadrante dipende principalmente da chi siamo nel profondo di noi stessi, quali sono i nostri valori fondamentali, i nostri punti di forza, le nostre debolezza, i nostri interessi e le nostre ambizioni e tutto questo non ha niente a che fare con quello che abbiamo imparato a scuola. E’ possibile diventare ricchi o poveri in qualsiasi quadrante, operare in un quadrante rispetto ad un’altro non garantisce il successo finanziario.
Una comunità ha bisogno di persone che operano in ognuno di essi per garantire la stabilità finanziaria della società, ma alcune persone possono decidere di cambiare quadrante oppure operare in più di uno. E’ possibile svolgere un lavoro dipendente o un’attività autonoma e nel tempo libero creare un’impresa oppure investire i propri risparmi in attività di altri imprenditori, nel mercato azionario, obbligazionario o immobiliare.
La libertà finanziaria è la possibilità di vivere con il proprio stile di vita senza la necessità di recarsi quotidianamente al lavoro. Questo stato di cose è possibile grazie alla rete di vendita creata e dagli investimenti fatti in passato che in automatico ti fanno guadagnare soldi indipendentemente dal tuo lavoro fisico.
Nei quadranti di sinistra (D – A) è molto difficile raggiungere la libertà finanziaria poiché le entrate sono limitate rispettivamente alla busta paga o al lavoro personale. In quest’ultimo caso infatti andare in vacanza o allontanarsi dal lavoro per una ragione qualsiasi, comporta anche una cessazione delle entrate finanziarie.
Tutto questo non accade nei quadranti di destra (T – I) dove per il titolare di azienda e per l’investitore, non ci sono limiti alle entrate poiché i loro guadagni sono garantiti dal lavoro degli altri o dal rendimento degli investimenti.
Cambiare quadrante non significa semplicemente cambiare lavoro, ma significa cambiare se stessi nel profondo e guardare il mondo che ci circonda con altri punti di vista e I Quadranti del Cashflow ti possono aiutare.
Il Network Marketing ti permette di affrontare il cambiamento e il passaggio dai quadranti di sinistra a quelli di destra senza rischiare nulla. Entrare a far parte di un Network Marketing significa acquistare, ad un prezzo irrisorio, una quota di un’azienda già costituita e affermata.
In un Network Marketing di successo è l’azienda che si occupa di tutte le operazioni più complesse come la logistica, l’amministrazione, ecc.., lasciando a te la tranquillità di dedicarti alla costruzione della tua rete di clienti e incaricati.
Ora che hai letto I Quadranti del Cashflow non ti resta che entrare a far parte anche tu di un Network Marketing. Basta registrarsi come Incaricato alle Vendite per fare il primo passo verso la libertà finanziaria, registrati cliccando qui sotto: